Signora Aquilone
Francesco De Gregori
3:19Fu quando gli zingari arrivarono al mare Che la gente li vide, che la gente li vide Come si presentano loro, loro, loro gli zingari Come un gruppo cencioso, così disuguale E negli occhi, negli occhi impossibile Impossibile poterli guardare E allora gli zingari guardarono il mare E restettero muti, perché subito intesero Che lì non c'era niente, niente da dover capire Niente da stare a parlare, niente da stare a parlare C'era solo da stare, fermarsi e, e ascoltare Sì, perché, perché il vecchio, proprio lui, lui il mare Parlò a quella gente ridotta, svilita Parlò, ma, ma non disse di, di stragi, di morti, di incendi Di guerra, d'amore, di bene e di male Non disse, lui li ringraziò solo tutti, di quel loro muto guardare E allora lui, il vecchio, lui, sì, proprio lui, il mare Parlò a quella gente bizzarra, svilita E diede al suo corpo un colore anormale di un rosso tremendo Qualcuno a star male, qualcuno a star male Questo Fu quando gli zingari arrivarono al mare