Firebird Suite (1919 Version)
Chicago Symphony Orchestra
9:14Era la notte, Cassio dormìa Gli stavo accanto Con interrotte voci tradia L'intimo incanto Le labbra lente, lente movea Nell'abbandono Del sogno ardente, e allor dicea Con flebil suono "Desdemona soave, il nostro amor s'asconda Cauti vegliamo L'estasi del ciel Tutto m'innonda" Seguìa più vago l'incubo blando Con molle angoscia L'interna imago quasi baciando Ei disse poscia "Il rio destino impreco Che al Moro ti donò" E allora il sogno In cieco letargo si mutò Oh, mostuosa colpa Io non narrai che un sogno Un sogno che rivela un fatto Un sogno che può dar forma di prova Ad altro indizio E qual? Talor vedeste In mano di Desdemona un tessuto trapunto A fior e più sottil d'un velo? È il fazzoletto ch'io le diedi Pegno primo d'amor Quel fazzoletto ieri (Certo ne son) lo vidi in man di Cassio Ah, mille vite gli donasse Iddio Una è povera preda al furor mio Jago, ho il cor di gelo Lungi da me le pietose larve Tutto il mio vano amor escalo al cielo Guardami, ei sparve Nelle suespire d'angue L'idra m'avvince Ah sangue, sangue, sangue Si, pel ciel marmoreo giuro Per le attorte folgori Per la Morte e per l'oscuro mar sterminator D'ira e d'impeto tremendo Presto fia che sfolgori Questa man ch'io levo e stendo Non v'alzate ancor Testimon è il sol ch'io miro Che m'irradia e inanima L'ampia terra e il vasto spiro Del creato inter Che ad Otello io sacro ardenti Core, braccio ed anima S'anco ad opere cruenti S'armi il suo voler Sì, pel ciel marmoreo giuro Per le attorte folgori Per la Morte e per l'oscuro mar sterminator D'ira e d'impeto tremendo presto fia Che sfolgori questa man ch'io levo e stendo Dio vendicator