Macbeth, Act 1: Scena. "Nel Di Della Vittoria" - Cavatina. "Vieni! T'Affretta!"

Nel dì della vittoria io le incontrai
Stupito io n'era per le udite cose
Quando i nunzi del re mi salutaro
Sir di caudore, vaticinio uscito
Dalle veggenti stesse
Che predissero un serto al capo mio
Racchiudi in cor questo segreto, addio

Ambizioso spirto
Tu sei Macbetto
Alla grandezza aneli
Ma sarai tu malvagio?

Pien di misfatti è il calle
Della potenza, e mal per lui che il piede
Dubitoso vi pone, e retrocede, retrocede

Vieni! T'affretta! Accendere
Ti vo' quel freddo core!
L'audace impresa a compiere
Io ti darò valore
Io ti darò valore, valore

Di Scozia a te promettono
Le profetesse il trono
Che tardi? Accetta il dono
Ascendivi a regnar
Ascendivi a regnar
Accetta, accetta il dono
Ascendivi a regnar

Che tardi? Che tardi?
Accetta il dono
Ascendi, ascendi, ascendivi a regnar
Che tardi? Accetta il dono
Ascendivi a regnar
Che tardi? Accetta il dono
Ascendivi a regnar

Che tardi? Che tardi?
Ah sì, ascendivi a regnar

Duncano sarà qui?
Qui?
Qui la notte?

Or tutti sorgete, ministri infernali
Che al sangue incorate, spingete i mortali
Che al sangue incorate i mortali
Tu, notte, ne avvolgi di tenebre immota
Qual petto percota non vegga il pugnal
Qual petto percota non vegga il pugnal
Qual petto percota non vegga il pugnal
Non vegga il pugnal
Non vegga, non vegga il pugnal
Ah, il pugnal